Bon Scott: la carriera, la vita privata e le curiosità sul cantante che ha portato al successo gli AC/DC grazie a capolavori come Highway to Hell.
Bon Scott è leggenda, icona, monumento. Pochi altri personaggi come lui hanno saputo influenzare per sempre la musica rock. La sua voce gracchiante e stridula, il suo carisma machista e spudorato, il suo stesso essere, hanno contribuito a rendere gli AC/DC uno dei gruppi più amati e idolatrati di sempre. Ripercorriamo la sua carriera attraverso alcune curiosità sulla sua vita artistica ma anche su quella privata.
Chi era Bon Scott: la biografia e la carriera
Ronald Belford Scott, questo il vero nome di Bon, nacque a Forfar, nel Regno Unito, il 9 luglio 1946 sotto il segno del Cancro. A 6 anni emigrò con la famiglia in Australia e crebbe a Perth. Qui si avvicinò al mondo della musica, imparando a suonare la cornamusa.
Dopo la sua prima avventura negli Spektors, formò i Valentines e ne divenne una delle voci. Fu una prima esperienza importante per la sua carriera. Si trasferì quindi nel 1971 ad Adelaide, e qui iniziò una nuova avventura nei Fraternity, band con cui arrivò a suonare anche in Europa. Quando anche questo gruppo entrò in crisi, Bon decise di mettere da parte la musica, e per mantenersi accettò alcuni lavori occasionali.
Nei panni di autista incontrò per la prima volta i membri degli AC/DC, band australiana guidata dai fratelli Angus e Malcolm Young. Impressionato dalla loro energia, accettò di unirsi a loro quando questi lo invitarono a sostituire il loro cantante originale, Dave Evans. Il debutto fu nell’album del 1974 High Voltage, trascinato dalla nota title track:
La carriera del gruppo svoltò dopo il successo dell’edizione internazionale di High Voltage e andò crescendo fino agli album Let There Be Rock e soprattutto al capolavoro Highway to Hell.
Bon Scott: la morte
Bon Scott scomparve improvvisamente nella notte tra il 18 e il 19 febbraio 1980. Aveva solo 33 anni. La sua morte, come la sua vita, resta ancora oggi avvolta da un’aura di leggenda.
Dopo una serata in un pub a Camden Town, a Londra, assieme all’amico Alistair Kinnear, il corpo senza vita di Bon venne ritrovato all’interno di una Renault 5 appartenente proprio a Kinnear. Stando alla ricostruzione, l’artista sarebbe morto per soffocamento da vomito, anche se il referto ufficiale attribuì il decesso a un’intossicazione acuta da alcol. Non fu mai chiarito se poi l’artista avesse fatto uso anche di droghe pesanti o meno in quella maledetta sera.
Ad ogni modo, una cosa è certa. Nonostante la leggenda si sia autoalimentata nel corso degli anni, il cantante degli AC/DC non è morto fulminato.
La vita privata di Bon Scott: moglie e figli
Bon conobbe Irene Thornton nel 1971 ad Adelaide. I due si sposarono nel 1972, ma dopo due anni di matrimonio si separarono, fino al divorzio del 1977. Nonostante la fine del loro amore, rimasero amici fino alla morte del cantante. Stando alle parole dell’ex manager degli AC/DC Michael Browning, Bon avrebbe almeno due figli illegittimi, avuti con ragazze differenti.
Sai che…
– Bon Scott era alto 1 metro e 73.
– Le frasi di Bon Scott sono diventate con gli anni degli aforismi rock. Tra le tante, vale la pena ricordare: “Ero sposato quando entrai nel gruppo e mia moglie mi chiese di scrivere una canzone su di lei. Così scrissi She’s Got Balls. E lei chiese il divorzio“.
– Oltre alla cornamusa, suonò anche la batteria.
– Fu uno dei primi artisti australiani a essere accusato per possesso di droghe leggere.
– Bon Scott fu inizialmente imbalsamato da un noto tassidermista inglese, Desmond Henley. Successivamente la sua salma è stata cremata e le sue ceneri hanno fatto rientro in Australia, per essere tumulate nella tomba di famiglia, all’interno del cimitero di Fremantle.
Se vuoi ascoltare le migliori canzoni di Bon Scott, ecco una playlist presente su Spotify: